Inquadramento temporale della Città

Tabula Peutingeriana – IV sec.

Un frammento della Tabula Peutingeriana che comprende una parte della Puglia, che viene definita Calàbria a est con il suo monte Acro, in basso la Venusia Sicula e in centro posizionata Petilia. Brachi come il Bruzio diventa Calabrìa. Si tratta di una tavola itineraria, la più famosa carta itineraria con la descrizione dell’impero romano delle strade che collegavano una città all’altra (V sec. d.C.), ma generalmente fatta risalire all’età augustea. Appariva già nella cosmografia di Aveneo (IV sec.) e di Guido da Pisa (I sec.) e nel mare era indicata con il termine Bruzio. La Tabula Peutingeriana è una copia medievale (XIII sec.) di un’antica carta romana che mostrava le vie militari dell’impero. Fu rinvenuta nel 1507 a Worms dal poeta e umanista tedesco Konrad Celtes e successivamente donata nel 1508 dal suo editore Konrad Peutinger, umanista e consigliere dell’imperatore Massimiliano I. La carta venne conservata nella biblioteca della città di Colonia e poi nel museo di Vienna. Si tratta di una striscia di pergamena lunga metri 6,82 e larga 0,34 e che mostra tutto l’impero romano. La Tabula Peutingeriana è l’unica carta romana giunta fino a noi e rappresenta un documento storico di grande importanza. L’itinerario era “miliario” e non “geometrico” come gli itinerari moderni, quindi le dimensioni rappresentate non erano in scala ma rappresentavano un valore simbolico e immaginario delle località e del “popolus” (indigeni), di Tabula solo il tratto dove era la Calabria.

Carta del Regno di Napoli – 1788

L’inizio di una raccolta topografica del Regno di Napoli è piuttosto tardo e si colloca con il primo tentativo di risistemazione delle carte che ritraevano il territorio del Contado intorno ad una carta topografica generale della Calabria Citra. Successivamente ci sarà una rappresentazione meno simbolica e più realistica del territorio con precise indicazioni delle località del Regno e delle loro distanze. Le carte geografiche topografiche e corografiche risalenti alla fine del XVIII secolo avevano una cartografia meno moderna e precisa, infatti per la Calabria Citra ci saranno più mappe e rappresentazioni differenti che non avranno tutte la medesima visione del territorio. Con diverse versioni, che spesso saranno stampate e copiate.

Calabria / Descript. Per / Prosperum Persium / Consent. – 1593

Incisione del 1593 tratta dall’ Additamento quintum Theatri orbis terrarum d’Ortelio, pubblicato ad Anversa nel 1592 poi nel Teatrum del 1593. Rappresentazione della Calabria orientata senza graduazioni marginali, con rosa dei venti, indici di orientamento e goniometrie. La prima carta per la stampa topograficamente non molto corretta, incompleta dai dati per la mancanza di misurazioni, si vede una rappresentazione molto simbolica ma le rappresentazioni erano tutte di orientamento diverse, aspetto che sono stati cambiati per essere in orientamento.